La polizza assicurativa di tutela legale serve per far fronte a tutte le spese connesse alla difesa in sede civile, penale e amministrativa. Ovviamente la garanzia assicurativa prevede dei limiti, ma solitamente sono comprese innanzitutto le spese per gli interventi del legale che si occupa di gestire il caso assicurativo e i periti/consulenti tecnici di ufficio, nonché un consulente tecnico di parte. Inoltre la polizza comprende:
- i costi di accertamento su proprietà, soggetti, modalità e dinamica dei sinistri e anche per le indagini di difesa in sede di procedimenti penali;
- liquidate a beneficio della controparte in caso di soccombenza con esclusione di ciò che deriva da obblighi di solidarietà;
- spese derivanti da transazioni autorizzate dalla Società, incluse quelle della controparte, purché siano state permesse dalla Società;
- costi di redazione delle denunce, querele e istanze dirette all’Autorità Giudiziaria;
- spese per l’intervento di legali e arbitri, in caso di controversie la cui garanzia necessiti di deferimento e risoluzione davanti a uno o più arbitri;
- spese per l’indennità, che sono esclusivamente a carico dell’Assicurato, senza ciò che consegue dai vincoli di solidarietà. Essi competono agli Organismi di Mediazione, a meno di non essere rimborsati a qualunque titolo dalla controparte. Ovviamente tutto ciò nei limiti stabiliti dalle tabelle di indennità che spettano agli Organismi pubblici;
- spese per il contributo unificato dei costi degli atti giudiziari, a meno che non siano risarcite dalla controparte in caso di sua soccombenza.